Nell’imminenza dell’emanazione delle linee guida da parte dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), ai sensi dell’articolo 71 del Codice dell’Amministrazione Digitale, è opportuna una breve disamina di alcuni dei punti focali del “Regolamento recante modalità di digitalizzazione delle procedure dei contratti pubblici” (Gazzetta Ufficiale n. 256 del 26 ottobre 2021), entrato in vigore lo scorso 10 novembre 2021.
Il Regolamento, previsto dall’art. 44 del Codice dei contratti (d.lgs n. 50/16) definisce le modalità di “digitalizzazione delle procedure di affidamento disciplinate dal codice, anche attraverso l’interconnessione per l’interoperabilità dei dati delle pubbliche amministrazioni, ivi compreso il colloquio e la condivisione dei dati tra i sistemi telematici e tra i medesimi sistemi e gli organismi di vigilanza e controllo previsti dal codice, anche nel rispetto di quanto previsto dal Piano triennale per l’informatica della pubblica amministrazione”
Il Regolamento è suddiviso in tre capi (I – “Principi generali”, II – “Gestione digitale delle procedure di acquisto e di negoziazione”, III – “Disposizioni finali”) ed è composto da 29 articoli.
Il capo II (artt. da 12 a 28) è quello che disciplina più in concreto il funzionamento e lo svolgimento delle gare pubbliche mediante piattaforma telematica.
L’art. 4 riguarda la lex specialis del MePA, specificando al comma 1 che “le comunicazioni e gli scambi di informazioni tra gli utenti e il sistema telematico che necessitano di una ricevuta di invio e di una ricevuta di consegna, tra i quali i messaggi di avviso e di notifica, avvengono utilizzando il domicilio digitale presente negli indici di cui agli articoli 6 -bis e 6 – ter del CAD …”. Nel solo caso in cui l’utente non dovesse essere presente negli indici di cui sopra “il sistema telematico consente all’utente di eleggere domicilio digitale speciale presso il sistema stesso” (cfr. comma 2).
In particolare, è previsto che le piattaforme telematiche integrino apposite funzionalità di registrazione cronologica (log applicativi e di sistema) delle operazioni eseguite, nonché di controllo anche automatico degli accessi degli operatori economici e utenti con apposita verifica delle operazioni realmente effettuate. I dati e le comunicazioni contenute nei documenti sono raccolti in un fascicolo informatico gestito dal sistema telematico in formato idoneo alla loro conservazione.
Il fascicolo informatico contiene anche l’impronta delle registrazioni cronologiche.
Il fascicolo informatico è reso disponibile alla stazione appaltante tramite il sistema telematico. Il fascicolo è inoltre conservato in base alle regole tecniche di conservazione digitale dei documenti informatici in accordo con la normativa vigente (LLGG AgID). Il sistema telematico provvede inoltre a predisporre la graduatoria di gara, rendendola disponibile in base alla normativa vigente. Il sistema consente poi anche l’acquisizione del provvedimento di aggiudicazione, del contratto e l’inserimento dei documenti all’interno del fascicolo informatico.
L’operatore economico ha la possibilità predisporre ed inviare l’offerta attraverso l’interfaccia web, ovvero, in alternativa, tramite gli applicativi che permettono l’acquisizione dei documenti aventi caratteristiche compatibili con le regole tecniche stabilite, anche mediante l’interconnessione con la piattaforma del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, nonché di predisporre e di inserire nel sistema il documento di gara unico europeo in formato elettronico.
Il sistema, all’esito della ricezione dell’offerta, invia automaticamente all’operatore economico la conferma dell’avvenuta ricezione della documentazione, specificando la data e l’ora di presentazione della stessa.
In caso di esito negativo della verifica, il sistema trasmette invece il messaggio di errore con la specificazione delle criticità rilevate.
Nell’ipotesi di contenzioso, i nostri assistiti ricevono sempre il preventivo di spesa prima della sottoscrizione del contratto di affidamento dell’incarico e della procura alle liti.