Definizione di Appalto Integrato
Per appalto integrato si intende un contratto che includa sia la progettazione esecutiva sia l’esecuzione dei lavori. Questo è possibile quando la stazione appaltante o l’ente concedente, qualora siano qualificati, decidano di contrarre sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica già approvato.
Lo scopo dell’appalto integrato è accelerare il procedimento di aggiudicazione dei lavori nonché garantirne la corretta esecuzione.
Motivazione della Scelta
La scelta di procedere con un appalto integrato deve essere motivata dalla stazione appaltante o dall’ente concedente.
In particolare, la stazione appaltante, da un lato, deve inserire specifici riferimenti alle esigenze tecniche, dall’altro deve tener conto del rischio di variazione di costo tra quanto preventivato e la fase esecutiva.
Requisiti per gli Operatori Economici
Il Nuovo Codice degli appalti, all’art. 44, prevede che nelle ipotesi di appalto integrato “gli operatori economici devono possedere i requisiti prescritti per i progettisti, oppure avvalersi di progettisti qualificati, da indicare nell’offerta, o partecipare in raggruppamento con soggetti qualificati per la progettazione”.
Se si sceglie l’appalto integrato, gli operatori economici devono scegliere fra una delle seguenti opzioni :
La disposizione sopra richiamata si pone in linea con i precedenti testi normativi che hanno disciplinato l’appalto integrato, in particolare:
Criteri di Aggiudicazione e Compenso
In caso di appalto integrato, deve obbligatoriamente procedersi alla selezione mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo. L’offerta, come stabilito dall’articolo 44, comma 4, del nuovo Codice, deve inoltre indicare distintamente il corrispettivo richiesto per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori.
Inizio dei Lavori
I lavori nell’ambito di un appalto integrato possono iniziare solo dopo l’approvazione del progetto esecutivo. Tale approvazione è compito della stazione appaltante. L’esame del progetto esecutivo si svolge in conformità all’articolo 42.
Criticità
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), nel tempo, ha segnalato numerose criticità negli appalti pubblici, per la gran parte, relative all’aumento indiscriminato dei costi dovuto alle modifiche dei progetti posti a base di gara.
Il nuovo Codice, non riproducendo sul punto le limitazioni di cui alla disciplina previgente – con ciò favorendo l’utilizzazione di questo schema contrattuale, è stato criticato sia dall’Autorità, sia dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, per il potenziale aggravamento della tendenza delle stazioni appaltanti a mandare in gara progettazioni che non sono adeguatamente approfondite, in uno con il mancato rispetto, da parte delle imprese, dei tempi garantiti in fase di gara per la progettazione esecutiva.
Anche per tali ragioni appare urgente l’intervento del legislatore a fini chiarificatori.
Lo Studio Legale Tristano assiste imprese e Amministrazioni Pubbliche in tutte le fasi di gara, ivi compresi i contenziosi, e nelle controversie derivanti dall’esecuzione del contratto.