Anche quest’anno, numerose solo le irregolarità segnalateci per l’accesso ai corsi di Laurea in Medicina Inglese. Fra le molte, la violazione dell’anonimato, nonché delle regole disciplinanti la procedura di selezione.
A titolo esemplificativo (ma la casistica è molto ampia), ecco le principali irregolarità.
Migliaia di candidati hanno appreso l’annullamento del loro test di ingresso alla facoltà di Medicina per mancata sottoscrizione della scheda anagrafica.
Tale esclusione costituisce valido motivo di ricorso per richiedere la immissione in graduatoria, considerando che, secondo giurisprudenza ormai univoca e consolidata, la mancata sottoscrizione della scheda anagrafica costituisce una mera irregolarità, riguardante aspetti esclusivamente formali, posto che l’indicazione dei dati da parte dei candidati costituisce già una presunzione di veridicità, salva una successiva verifica in senso contrario da parte dell’Amministrazione.
Un ulteriore possibile motivo di ricorso è rappresentato dalla violazione dell’anonimato dei candidati che hanno svolto i test.
La presenza in sé del codice alfanumerico personale rende sempre astrattamente identificabile qualsiasi candidato.
La giurisprudenza, con l’eccezione delle pronunce rese nel 2015, ha sempre riconosciuto tale violazione.
Oltre al ciò, vi è un’ampia casistica circa la violazione dell’anonimato che può essere fatta valere in sede giudiziale.
Come ogni anno, il MIUR, illegittimamente, omette di riassegnare i posti riservati agli studenti extracomunitari non effettivamente coperti all’esito della selezione.
Tutti coloro che hanno ottenuto un punteggio pari o superiore a 60 punti e non sono entrati in graduatoria possono presentare ricorso per chiedere la riassegnazione dei posti disponibili ed entrare fra gli ammessi.
Tutti coloro che soffrono di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (D.S.A) e hanno documentato tale patologia in sede di domanda di ammissione all’esame, hanno la possibilità di chiedere l’annullamento dell’esclusione, tramite ricorso al Tar, facendo valere tutte le irregolarità in sede di esame che non hanno garantito le pari opportunità nell’espletamento delle prove stesse. Un caso molto frequente è quello di “aggiungere” I 30 minuti in più alla fine del tempo concesso a tutti i candidati. I Giudici del Tar si sono pronunciati più volte affermando che il rumore e la confusione nell’aula dovuta alla consegna degli elaborati non consentono la concentrazione, di fatto annullando la misura compensativa.
1. firma incarico e pagamento onorario | 2. raccolta documenti utili / acquisizione documenti | 3. entro i successivi 5 gg. lavorativi si deposita il ricorso | 4. entro 10 gg. viene fissata l’udienza | 5. il giorno dopo già si conosce il risultato dell’azione |