Le G.A.E. (Graduatorie ad Esaurimento) derivano dalla trasformazione delle Graduatorie Permanenti, istituite nel 1999 (legge n. 124/1999), per l’appunto, in Graduatorie ad Esaurimento, ad opera della legge n. 296/2006.
Le G.A.E., come in precedenza le Graduatorie Permanenti, hanno costituito (e costituiscono, tutt’oggi) il mezzo per l’assegnazione del 50% dei posti disponibili per le immissioni in ruolo (il restante 50% dei posti viene assegnato ai vincitori di concorso). Esse sono inoltre utilizzate per conferire le supplenze al 31 agosto o al 30 giugno.
In deroga ai requisiti richiesti dalla legge istitutiva delle Graduatorie Permanenti, l’accesso alle G.A.E. venne consentito a tutti gli abilitati, anche a quelli abilitati con le scuole di specializzazione all’insegnamento secondario (SSIS) e ai laureati in Scienze della formazione primaria, che non avevano acquisito tale abilitazione tramite concorso.
Tuttavia, vennero esclusi dalle G.A.E. i diplomati magistrali in possesso del diploma abilitante conseguito entro l’anno scolastico 2001-2002, sebbene il Decreto Interministeriale 10 Marzo 1997, attuativo della Legge n. 341/90, che aveva soppresso gli Istituti magistrali, all’art. 2, comma 1, avesse garantito valore abilitante ai diplomi magistrali per coloro che avessero frequentato i corsi “iniziati entro l’anno scolastico 1997-1998” e per i titoli “comunque conseguiti entro l’a.s. 2001-2002”.
Con il D.M. 235/2014, il MIUR ha mantenuto il divieto di inserimento in G.A.E. dei diplomati magistrali entro il l’a.s. 2001-2002.
Questa situazione discriminatoria ha generato un contenzioso importante, che, nel tempo, ha spostato il proprio baricentro in senso favorevole agli esclusi, riassumibile in due pronunce fondamentali: la sentenza n. 1973/2015 che ha annullato il decreto ministeriale n. 235/2014 e l’ordinanza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato n. 1, del 27 aprile 2016 che ha riconosciuto, in via cautelare, l’inserimento in GAE degli appellanti, diplomati magistrali che avevano conseguito il titolo ante 2001/2002.
Oggi, quindi, in attesa della Pronuncia nel merito dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato, attesa in autunno a definizione della questione in via definitiva, si ritiene fondamentale proporre ricorso per l’inserimento in GAE, in modo da avere la possibilità di un ingresso stabile in graduatoria.